Museo Borgogna, Vercelli, evento 11 dicembre, Del vedere e del sentire

Come guardare un’opera d’arte? Quale sguardo scegliere? E se gli occhi fossero quelli interiori? Se la visione accendesse desideri, nostalgie… se aprisse intuizioni di terra e di cielo?

La visione dell’arte può approdare dentro spazi di spiritualità? Quando l’arte fa vedere e sentire… l’anima.

Sulle scene della vita di Cristo tanti sguardi, anche quelli degli artisti, che con le opere li riconsegnano a noi, oggi.
E’  la via dell’arte, per sguardi senza tempo, per sguardi dell’anima.

Del vedere e del sentire: la vita di Cristo tra musica e spiritualità

Museo Borgogna, Vercelli, Del vedere e del sentire, defendente Ferrari, particolare, presepe

Defendente Ferrari (Chivasso, attivo nel Piemonte occidentale dal 1509 al 1535 circa), Presepio con angeli adoranti e pastori, particolare, 1523 ca., tavola, particolare

La stagione de “L’ Arte si fa sentire” si chiude con un appuntamento speciale che coniuga l’Arte, la Musica e la Spiritualità.
A poche settimane dal Natale, domenica 11 dicembre alle ore 15, il Museo proporrà “Del vedere e del sentire. La vita di Cristo nelle opere del Museo Borgogna e nella musica di Federico Gozzelino”.
L’appuntamento, in collaborazione con la Società del Quartetto, prevede l’intervento straordinario di Alfonsina Zanatta, Sorella della Fraternità della Trasfigurazione, che leggerà in chiave spirituale una selezione di opere del Museo fra le più significative per il tema trattato.
Le immagini protagoniste del percorso saranno poi reinterpretate in chiave musicale grazie all’opera di Gozzelino, “Per Musica ad Divinum“.

Il percorso musicale ideato dal maestro traduce in musica alcuni brani dei Vangeli. Scrivendo questa composizione alla fine degli anni ’90, Gozzelino lavora nella logica della riduzione eidetica. Questa pratica deriva da una proposta filosofica di Husserl (la fenomenologia). Una metodica lunga e faticosa che dà la possibilità all’artista di pulire la rappresentazione della realtà da tutto quanto è superfluo per cogliere l’intima essenza delle cose.

L’appuntamento

“Del vedere e del sentire” è compreso nel biglietto di ingresso del museo (10 euro) ed è fortemente consigliata la prenotazione (0161 252776, 0161 252764, info@museoborgogna.it o stampa@museoborgogna.it). Il percorso inizierà alle ore 15 con il commento alle opere museali, per proseguire alle 16,30 con lo spettacolo di parole e musica condotto da Alberto Raiteri, voce recitante, e da Silvia Belfiore al pianoforte.

Gli interpreti

Silvia Belfiore ha studiato pianoforte al conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria e si è perfezionata con Aloys Kontarsky, Jean Micault, Jay Gottlieb, Massimiliano Damerini, Pier Narciso Masi. Si è laureata in Discipline della Musica presso l’Università di Bologna (1991).
Attualmente è docente di pianoforte principale presso l’Istituto d’Alta Formazione Musicale “F. Vittadini” di Pavia. Compositori come Helmut Bieler, Mauro Bortolotti, Aldo Brizzi, Françoise Choveaux, Nicola Cisternino, Aldo Clementi le hanno dedicato delle opere. Dal 1998 è direttrice artistica di “Omaggio a …”, Festival Internazionale di Musica Contemporanea di Acqui Terme (AL). Ha tenuto circa 500 concerti come solista e in formazioni cameristiche in Brasile, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Sud Africa, Svizzera, USA.

Alberto Raiteri vive e lavora a Casale Monferrato. Laureato presso l’Istituto Europeo di Design a Milano, lavora come illustratore nel settore editoriale e pubblicitario. Verso la fine degli anni ‘90, inizia il suo percorso di ricerca attraverso la pittura e l’arte performativa, alle quali si dedicherà interamente dal 2003. Entra a far parte come attore della compagnia teatrale “Nuovo Palcoscenico” dove rimarrà fino all’inizio del 2013. Nel 2003, scrive il suo primo testo per il teatro. Docente di un corso di lettura espressiva, si presta come lettore in pubblico in concerti, recital di poesie ed eventi.

Il compositore

Federico Gozzelino ha studiato pianoforte e lettura della partitura presso il Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria e composizione e armonia coi maestri Giuseppe Rosetta e Joseph Robbone a Vercelli. Come compositore ha scritto e pubblicato numerosi lavori per pianoforte, quartetti d’arco, per orchestra, musica da camera e canto lirico. Alcuni suoi lavori sono: “Germogli diadici” (15 brani pianistici), “Per musicam ad divinum” (musica sacra ispirata ai Vangeli), “Portraits” (omaggi a pittori del ‘900), opere ispirate a Federico García Lorca, Jacques Prévert, David Maria Turoldo, Alda Merini.