Gaetano Chierici
GAETANO CHIERICI (Reggio Emilia 1838-1920), La buona matrigna, 1885, olio su tela, firmata e datata
inv. 1906, XI, 96
GAETANO CHIERICI (Reggio Emilia 1838-1920), La buona matrigna, 1885, olio su tela, firmata e datata
inv. 1906, XI, 96
GIACOMO FAVRETTO (Venezia 1849-1887), Idillio, olio su tela, inv. 1906, II, 39
GIUSEPPE BERTINI (Milano 1825-1898), POMPEO BERTINI (Milano 1829-1889), Il trionfo di Dante, Milano 1851
Vetro smaltato e dipinto su entrambi i lati con legatura di piombo, in cornice lignea archiacuta e armatura metallica retrostante, inv. 1906, XI, 30
ANGELICA KAUFFMAN (Chur, Svizzera 1741-Roma 1807), Domenica Volpato figlia dell’incisore Giovanni Volpato
olio su tela, inv. 1906, XI, 65
AMBROSIUS BOSSCHAERT (Anversa 1573 – L’Aia 1621), Fiori in un bicchiere, rame, inv. 1906, XV, 173
CLAUDE JOSEPH VERNET (Avignone 1714-Parigi 1789), Paesaggio con pescatori presso un torrente, olio su tela, firmata, inv. 1906, X, 169
LUDOVICO CARRACCI (Bologna 1555-1619), Arianna e Bacco, olio su tela, inv. 1906, XIV, 29
HANS BALDUNG GRIEN (Schwäbish Gmünd 1484/5 – Strasburgo 1545), La Carità, tavola, inv.1906, X, 178
DEFENDENTE FERRARI
(Chivasso, attivo nel Piemonte occidentale dal 1509 al 1535 circa)
GEROLAMO GIOVENONE (Barengo 1490 ca.-Vercelli 1555), Madonna con il Bambino in trono e angeli musici con ribeca e liuto, ai lati: san Francesco e il beato Angelo Carletti, san Sebastiano e santa Marta, tavola (trittico)
DEFENDENTE FERRARI E COLLABORATORI (Chivasso, attivo nel Piemonte occidentale dal 1509 al 1535 ca.), Madonna in trono con il Bambino, Sant’Eusebio e San Giuseppe; nell’ordine superiore Deposizione dalla croce,San Giovanni Battista e Santa Lucia, 1520-1525, tempera su tavola, polittico a sei scomparti, in cornice del 1934
Provenienza: Bianzè, chiesa collegiata di Sant’Eusebio, cappella della Concezione almeno dal 1657 fino al 1716; post 1716 ante 1723 polittico smembrato e ricollocato in parte nella chiesa; all’inizio del XIX secolo trasferito parzialmente nella chiesa cimiteriale di Santa Maria dei Tabbi di Bianzè dove rimane fino al 1920; Vercelli, Museo Leone dal 1920 al 1933 (le quattro tavole non rubate) in deposito temporaneo; Vercelli, Museo Borgogna ricomposto da Viale e in deposito dal 1934.