GIUSEPPE PARVIS
(Breme Lomellina, Pavia 1831- Uboldo, Varese 1909)
Statuetta raffigurante il serpente ureo
legno intagliato e legno ebanizzato
1906, V, 121
15 x 20,5 x 11,5; h base 4,5x 21 x 12 cm

La statuetta in legno scolpito su basamento in legno ebanizzato raffigura il serpente ureo arrotolato. L’etichetta cartacea apposta sotto la base dell’oggetto riporta: “Ricordo del Cav. re / Giuseppe Parvis Egitto Cairo/ serpente Ureus”. L’iscrizione testimonia quindi che si tratta di un acquisto o di un dono diretto dell’ebanista, residente al Cairo, ad Antonio Borgogna. Il collezionista viaggiò più volte in Nord Africa e in Egitto, come appare dalle guide di viaggio ancora presenti nella biblioteca del Museo che attestano almeno due crociere sul Nilo intraprese nel 1878-1879 e nel 1880-1881. Fu in occasione dei suoi viaggi che Borgogna visitò l’atelier dell’ebanista al Cairo di cui divenne committente e collezionista acquistando direttamente presso di lui numerose opere di cui ad oggi nella collezione ne sono state individuate 34 tra arredi e oggetti.
Un’opera simile, raffigurante lo stesso soggetto, venne esposta dal Parvis nel suo salotto egiziano all’Esposizione italiana del 1884 a Torino.Camera egiziana di Giuseppe Parvis, Torino 1884
La statuetta rientra tra gli oggetti prodotti da Giuseppe Parvis che si ispirano al gusto neo-egizio come la mensola architettonica con divinità egizia e la cornice in stile faraonico esposte nella stessa sala. Raffigura infatti un serpente cobra, l’ureo, sacro alla dea Uadjet, venerata nel Basso Egitto. L’animale era oggetto di culto e pertanto raffigurato sul copricapo e sulle corone dei sovrani e delle sovrane egizi come emblema del loro potere e come simbolo di protezione contro i nemici.

Giuseppe Parvis, serpente ureo, legno, Museo Borgogna, Vercelli
Giuseppe Parvis, serpente ureo, visione dall'alto, legno, Museo Borgongna, Vercelli