Vercelli, Museo Borgogna, Antiqua Vercelli1, concerto, Società del Quartetto

Concerto “Ai confini del Barocco”

Con il concerto del 22 febbraio, il “Festino nella sera del giovedì grasso avanti cena” di Adriano Banchieri si apre, al Museo Borgogna, la seconda edizione di Antiqua Vercelli, la rassegna di musica antica che grande successo ha riscosso l’anno passato per la stagione della Società del Quartetto.

Antiqua è ispirata agli anniversari di due figure molto importanti del periodo Barocco. Si tratta di Claudio Monteverdi (nato nel 1567) e di Georg Philipp Telemann (morto nel 1767). Questi due grandi musicisti hanno lavorato agli estremi opposti dell’epoca e si può dire che abbiano avuto un “piede creativo” fuori dal Barocco. Indietro fino al periodo del Rinascimento nel caso di Monteverdi e avanti nel periodo Classico per quanto riguarda Telemann. I “confini” contraddistinguono l’intero progetto di Antiqua 2017. Il titolo stesso rivela l’intenzione di indagare altri aspetti in cui compositori e interpreti si sono spinti al limite. Un limite espressivo espressivo, di ricerca del suono, geografico… Avremo la possibilità di ascoltare alcuni grandi capolavori di autori come Antonio Vivaldi, Claudio Monteverdi e Luigi Boccherini. E ancora musica meno familiare ma di grande qualità come quella di Georg Philipp Telemann, Michael Praetorius, Adriano Banchieri. Saranno coinvolti gli strumentisti dell’Accademia del Ricercare e dai numerosi artisti ospiti che arricchiranno il calendario dei prossimi mesi.

Il festino del giovedì grasso: i mille colori di un carnevale rinascimentaleVercelli, Museo Borgogna, Antiqua, Società del Quartetto, concerto

Il Carnevale sarà l’occasione per conoscere questa commedia musicale ad opera di Adriano Banchieri. Scritta per cinque voci e strumenti, “Il Festino nella sera del giovedì grasso avanti cena” viene pubblicato nel 1608. Racconta di una serata di festa durante i giorni del Carnevale. “Il festino” di Banchieri è uno dei primi e forse più famosi madrigali rappresentativi del Seicento. Oltre alla pregevolezza della composizione, agli spettatori è assicurato un vero e proprio divertimento, perché questo, come altri madrigali, si ispira alle situazioni della commedia dell’arte, incarnandone lo spirito popolaresco e anche un po’ grottesco. Come non sorridere di fronte al “Contraponto Bestiale”, dove Banchieri fa cantare “un cane, un gatto, un cucco e un chiù”, realizzando una caricatura musicale sull’ imitazione dei versi degli animali. Canto e recitazione insieme dove le note raffinate di Banchieri incontrano colorite liriche di Rinuccini (paroliere di Monteverdi) e divertenti dialoghi in veneziano.

Antiqua Vercelli propone poi altre cinque serate, la seconda il 21 marzo per la giornata europea della musica antica in diretta streaming in 27 paesi europei con “Le prime musiche a stampa”, le altre il 9 aprile, il 14 e il 26 maggio, l’11 giugno.

Ogni concerto di Antiqua saranno preceduti da una guida all’ascolto.

La Commedia Armonica

La commedia Harmonica, fu un genere che vide nelle opere di Vecchi principalmente, e poi Banchieri, Croce e Striglio i momenti di più felice Manifestazione.

Adriano Banchieri fu una personalità assai singolare nel panorama musicale italiano della prima metà del Seicento. Vivace animatore della vita musicale e di numerose accademie Bolognesi, fu grande innovatore e sperimentatore, soprattutto nel campo della musica sacra. Nella musica profana si attenne in vece, più tradizionalmente, alla composizione di madrigali, preferendo per lo più raggrupparli in commedie alla moda di Orazio Vecchi. La commedia armonica, così come la definì Vecchi, rientra nel genere del madrigale rappresentativo e del madrigale dialogico. In quest’opera Banchieri si cimenta con generi differenti: canzonette, dialoghi, madrigali imitativi, allineati tutti in un blocco che, proprio per la sua struttura, si snoda con leggerezza. L’autore, in questa commedia, riesce a concepire dimensioni teatralmente uniche nel “Contrappunto bestiale” unitamente a madrigali di buona fattura. Lo scopo di queste composizioni era di “dilettare con il ridicolo” senza che quest’intento sancisse la più bassa concezione del genere, perché “altro tanto di grazia, d’arte e di natura ci vuole a far bene una parte ridicola in commedia, quanto a far un vecchio prudente e savio.”

Interpreti:

Teresa Nesci, soprano

Laura Lanfranchi, soprano.

Gianluigi Ghiringhelli, alto.

Vincenzo Di Donato,  tenore

Dario Previato, basso

Luisa Busca, Germana Busca, flauti

Manuel Staropoli, flauti e cornamuse

Massimo Sartori; viole da gamba

Claudia Ferrero, clavicembalo

Pietro Busca,  percussioni e direzione

 

Informazioni sul concerto:

La Commedia Armonica

“Il festino del giovedì grasso”, di Adriano Banchieri

Giovedì 22 febbraio, ore 21

Museo Borgogna

prenotazioni al numero 0161.255575