La Sala Araba conteneva molte opere d’arte di diversa provenienza e tecnica, oltre ai ricordi di viaggio a cui Antonio Borgogna era affezionato. Dopo averla fatta decorare, allestì 457 oggetti puntualmente descritti nel suo inventario, collocando mobili, dipinti, tappeti, vasi, sculture, avori, porcellane in un allestimento eclettico di cui purtroppo non rimane, ad oggi, alcuna fotografia.

La preziosa pavimentazione ceramica rappresenta un’altra peculiarità decorativa della stanza, grazie alle colorate riggiole di ispirazione ispano-moresca che coprono l’intera superficie della Sala araba e ricorda il viaggio di Borgogna all’Alhambra di Granada.  

Man mano che proseguono gli studi sugli oggetti e sulle opere rintracciate nei depositi e con il sostegno economico dei nostri mecenati, procediamo nel loro restauro finalizzato al riallestimento.

Besarel moretto