Gerolamo Induno
(Milano 1825-1890)
La Partenza dei coscritti
1881
olio su tela, firmato e datato, in cornice in legno intagliato e dorato
inv. 1906, IV, 107
94.8 x 135,5 cm
L’opera è una riduzione autografa del quadro esistente a Milano, già presso Palazzo Reale e ora al Museo del Risorgimento. La prima versione dell’opera era stata eseguita su commissione di Vittorio Emanuele II ed inviata all’Esposizione Universale di Parigi del 1878 con il titolo Italie 1866. Nel 1881 Induno dipinse questa tela, di proporzioni minori, che presentò all’Esposizione Nazionale di Milano dove fu acquistata dal collezionista Antonio Borgogna. La scena si svolge in un villaggio prealpino, della Brianza o della Valtellina, di fronte alla scalinata della chiesa e alla scuola comunale. Un gruppo di coscritti si accinge a partire per la terza guerra di indipendenza del 1866, sotto lo sguardo del sindaco, del parroco e del maestro di scuola, salutando le proprie famiglie. Al centro della scena, animata da una teatrale coralità, campeggia la bandiera italiana, simbolo dell’unità nazionale.
Gerolamo Induno, assieme al fratello Domenico, era infatti stato pittore-soldato, attivamente partecipe alle battaglie per l’indipendenza nazionale tra le file dei garibaldini e più volte aveva affrontato nelle proprie opere tematiche storiche legate ai moti risorgimentali. In questa tela l’osservazione del reale, del quotidiano popolare, si associa ad uno sguardo amaro e disincantato verso gli ideali del Risorgimento, trasponendo il soggetto attraverso una personale, malinconica e intima poetica.
Presso le collezioni della Fondazione Cariplo si conserva un bozzetto preparatorio con il medesimo soggetto datato al 1877-1878.