GIUSEPPE CARNEVALE
(Castelnuovo Scrivia, Alessandria-notizie dal 1871 al 1908)
Erma di Gaudenzio Ferrari (Valduggia, Vercelli, 1477-80 ca.- Milano, 1546)
post 1856
marmo bianco (inv. 1906, XI, 37)
replica da Antonio Bisetti (Novara, notizie dal 1828), Erma di Gaudenzio Ferrari, Palazzo del Campidoglio, Roma, 1856.
63 X 40 X 25 cm

L’erma dedicata al ritratto di Gaudenzio Ferrari, considerato il più importante artista del Rinascimento piemontese, evoca l’attenzione alla memoria dell’artista al quale la città di Varallo dedicava speciali celebrazioni in occasione del IV centenario della nascita nel 1884 mentre diversi studiosi iniziavano a comporne delle monografie critiche. Il busto si inserisce nella collezione di Antonio Borgogna in continuità con altre raffigurazioni in marmo e in bronzo degli Uomini illustri che ornavano alcune sale della sua casa-museo o gli spazi urbani. Ne sono esempi il busto in bronzo dedicato a Dante Alighieri della Fonderia Chiurazzi, quelli in marmo di Michelangelo Buonarroti e Alessandro Manzoni ancora conservati nei depositi. In concomitanza con l’acquisto del tondo attribuito al Sodoma nel 1895, Borgogna commissionò allo scultore vercellese Francesco Porzio anche il busto in marmo con le fattezze del pittore di origine vercellese Giovan Antonio Bazzi detto il Sodoma che fece posizionare nella nicchia di Piazza Cavour

Giuseppe Carnevale Erma di Gaudenzio Ferrari Museo Borgogna Vercelli