Museo Differente: capolinea
E così, l’avventura di Museo Differente, idea nata dai volontari del Servizio Civile operanti nelle sedi museali vercellesi, giunge al termine. Tutto è iniziato a marzo dalla volontà di stimolare il pubblico a scoprire le peculiarità dei singoli musei vercellesi. Come lo abbiamo fatto? Fingendo una serie di battaglie, in cui ognuno di noi ha utilizzato il contenuto delle collezioni del museo di riferimento, come “armi”. Nel corso dei mesi la sfida ha toccato i temi più svariati: internazionalità, viaggi, stregoneria, collezionismo… . Tutti insieme, abbiamo dato vita a un ultimo articolo, sul sito di Vercelli Giovani, per raccogliere le nostre impressioni: http://www.vercelligiovani.it/index.php/serviziocivilevercelli/parliamo-di-noi/i-progetti-2016/dai-voce-alla-cultura/937-il-nostro-museodifferente-un-anno-di-impressioni-per-i-volontari
L’immagine dell’inizio della battaglia
Come e perché?
Museo differente è stato tante cose: un progetto nato per trovare nuovi modi di valorizzare i musei e nuovi modi di comunicarne i contenuti. Un progetto nato dal desiderio di ricerca, di coinvolgimento del pubblico, volontà di dare a questi contenuti un taglio differente. La sfida principale è stata trovare quale taglio dare alla campagna. Aneddoti e curiosità sono stati utilissimi compagni, sempre in rapporto alla ricerca storico-artistica.
E il futuro? Una sfida nella sfida
L’esperienza di Museo Differente ci ha accompagnato per buona parte del nostro anno di Servizio Civile. Chissà, magari i prossimi candidati de La cultura che non ti aspetti raccoglieranno “la nostra eredità” e continueranno il nostro cammino. Un cammino pieno di differenze, che separano e uniscono allo stesso tempo. Speriamo che #museodifferente cresca, con nuovi argomenti e nuove sfide, sempre al passo con i social. Lanciamo la sfida ai nostri successori.
E per finire…
Grazie allo staff del museo che ha appoggiato fin da subito l’idea di Museo Differente. Ci ha dato consigli, fonti e notizie su cui basare la ricerca. E grazie al nostro comandante Antonio Borgogna e alla sua fidatissima vice per averci accompagnato in questa battaglia a colpi di cultura!
Valeria Gobbi e Anna De Bernardis