Johann Friedrich Hennings
JOHANN FRIEDRICH HENNINGS (Brême 1838-Monaco 1899), La città di Heidelberg di notte, olio su tela firmata, Inv. 1906, X, 173
JOHANN FRIEDRICH HENNINGS (Brême 1838-Monaco 1899), La città di Heidelberg di notte, olio su tela firmata, Inv. 1906, X, 173
FRIEDRICH HIDDEMANN (Düsseldorf, 1829-1892), Il tribunale della Santa Vehme, 1888, olio su tela firmata e datata, Inv. 1906, XXIII, 29
ARTHUR SEVERIN JOHANN NIKUTOWSKI (Königsberg 1830- Düsseldorf 1888), La chiesa interdetta, 1879, olio su tela, firmata e datata, inv. 1906, X, 171
ADELSTEEN NORMANN (Bodø 1848-Cristiania 1918), Sole a mezzanotte alle isole Lofoten, 1888, olio su tela, firmata e datata, inv. 1906, X, 172
FRANCESCO BETTI (notizie dal 1848 al 1886), Tavolo con composizione di vasi, fiori e uva, 1878, piano in mosaico di pietre dure e tenere su fondo di marmo nero del Belgio, firmato e datato sul verso, base in legno intagliato e dorato
inv. 1906, XIX, 21
I due stipi esposti nella ex sala XV della casa museo rappresentano i vertici della pregiata produzione dell’ebanista fiorentino Francesco Betti, specializzato nella tecnica del commesso in pietre dure.
FERDINANDO POGLIANI (Milano 1832-1899), Coppia di vetrine, ultimo quarto XIX secolo, legno ebanizzato con tarsie in bosso, inv. 1906, XX, 11-12
EUGENIO BELLOSIO (Milano, 1847- Magreglio, Como 1927), Nautilus con Nereide e tritone con amorini, conchiglia, argento dorato, sbalzato e cesellato
HENRI-JACQUES BOURCE (Anversa 1826-1899), Riparatrici di reti sulla spiaggia, 1883, olio su tela, firmata e datata
inv. 1906, XV, 181
Adriano Brambilla (Cassano d’Adda 29/3/1829 – Milano 17/3/1885), Tavolo raffigurante sul piano Banchetto di Erode, Stipo raffigurante nel pannello centrale Trionfo di Galatea, Quattro sedie, Due Savonarola, Cassapanca raffigurante sullo schienale Figura femminile allegorica (la Pace ?), legno scolpito, intagliato e intarsiato con avorio, madreperla, osso, pacfond, 1881 ca.